Contributo a fondo perduto per l’internazionalizzazione digitale delle MPI

Sei una micro o piccola impresa manifatturiera italiana, una rete o un consorzio e vuoi investire in attività digitali volte all’internazionalizzazione della tua azienda?

Dal 13 febbraio al 12 aprile torna il Bonus Export Digitale Plus, il contributo a fondo perduto dedicato all’export digitale promosso da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE con il supporto tecnico di Invitalia.

I beneficiari potranno usufruire di finanziamenti per i seguenti importi:

  • 10.000 euro per MPI italiane manifatturiere (ATECO C), a fronte di una spesa di 12.500 euro (al netto dell’IVA);
  • 22.500 euro per reti e consorzi, a fronte di spese a partire da 25.000 euro (al netto dell’IVA).
Bonus Export Digitale Plus

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo di cui al presente Bando le seguenti spese sostenute dai soggetti beneficiari:

a) spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, ivi comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;

b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;

c) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);

d) spese per la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;

e) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;

f) spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;

g) servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;

h) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;

i) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;

j) ogni altra spesa per servizi strettamente connessi con le finalità del bando.

Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori inseriti nell’elenco dell’art. 7 del testo del bando.

Vuoi adottare una di queste soluzioni digitali e hai bisogno di aiuto per ottenere il bonus?

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