Se ti è piaciuto il branding, adorerai il Rebranding.
Il rebranding non è come un lifting. Non è un intervento di chirurgia plastica. Non vuol dire nemmeno rifarsi il trucco. Il rebranding ha a che fare con l’identità, con l’essenza, con la personalità del brand. È un cambiamento profondo, e come tutti i grandi cambiamenti va affrontato un passo alla volta.
Largo ai giovani
Il passaggio generazionale è un fatto biologico e inevitabile. Il mondo va avanti e dobbiamo andare avanti anche noi, adattarci ai nuovi trend, cambiare stile e modo di comunicare. Va bene la tradizione, ma non esageriamo.
Mens sana in corpore sano.
Il rebranding è un po’ come seguire una dieta sana, fare sport, prendersi cura del corpo e anche della mente, magari con delle buone letture, un po’ di studio e di meditazione. Insomma, il nuovo brand non sarà più quello di prima.
Meglio tardi che mai.
Affliggersi pensando che ormai non ci sia più nulla da fare è sbagliato. Per cambiare non è mai troppo tardi: iniziamo con una nuova brand identity, un nuovo logo, lavoriamo al riposizionamento del brand, alla brand strategy, poi all’immagine coordinata e vedrai. Ci prenderemo gusto.
Faremo tutto come se fosse la prima volta.
Il rebranding è come il branding con l’unica differenza che il brand esiste già. Qualcuno l’ha creato, si è preso cura di lui, gli ha voluto bene per anni, per decenni. Ora tocca a te. Quindi coraggio: noi non vediamo l’ora di partire.